Risalente al 1580, si trova nella parte alta del paese al confine del centro storico del Borgo.
Affacciata su di un ampio sagrato ciottolato al tempo cimitero del Borgo conserva ancora quasi perfettamente la propria struttura esterna.
La Chiesa ha un portale in arenaria di Sarnico e colonne binate con capitelli corinzi.
Due nicchie poste sulla facciata (da poco restaurata) ospitano le statue marmoree dei Santi Faustino e Giovita.
L’interno è ad una sola navata, con volta a botte affrescata in forma di loggiato e con un'abbondanza di fregi, fiori, putti, affreschi, statue e capitelli.
I riquadri che affrescano il soffitto sono di Mauro della Rovere detto il Fiamminghino.
L’altare maggiore è ricurvo ed in marmi policromi.
Nel periodo pasquale su di esso viene montata la "macchina delle quarantore" un maestoso altare in legno di 5 metri decorato con fregi d'oro, rivestito da una sontuosa stoffa rossa su cui vengono fissate decine di candele che rendono l'altare un fascio di luce.
Quello rivolto verso il popolo ed il leggio sono dello scultore Biennese Giacomo Ercoli.
La grande pala dell’altare è del veneziano Giovan Battista Pittoni e rappresenta il martirio dei S.S. Faustino e Giovita.
Le belle cancellate in ferro sono opera di artisti Biennesi del tempo.
Nella seconda parte della navata sono situati, sulla sinistra l’organo, la cui parte centrale è dei fratelli Antegnati e a destra la cantoria, con un affresco del Fiamminghino.
Il campanile, di tutt'altro stile architettonico, risulta ruotato di una decina di gradi rispetto alla Chiesa in quanto appartenente al Monastero dei benedettini costruito in precedenza.
ORARI DI APERTURA:
ESTIVO (dal 01 Aprile al 31 Ottobre) | ||
Dal Lunedì alla Domenica |
08:00 - 21:00 |
INVERNALE (dal 01 Novembre al 31 Marzo) | ||
Dal Lunedì alla Domenica |
08:00 - 18:00 |