Le sette torri

Bienno, conosciuto anche come il "Borgo delle sette torri", conserva tutt'ora quasi perfettamente quattro delle strutture difensive tipiche del periodo tardo medievale.

Le strutture, avevano per l'appunto funzioni prevalentemente difensive, le murature, di forma quadrata, erano molto spesse e comportavano la riduzione degli spazi abitati e delle finestre sull'abitato.

Quest'ultime, oltre che consentire una visione sul Borgo, fungevano da ingresso, grazie a delle scale a pioli calate dalla finestra più vicina alla strada.

Si evitavano così possibili attacchi esterni, non essendoci per l'appunto portoni di ingresso sfondabili, in situazioni di pericolo agli abitanti delle torri bastava ritirare le scale di accesso.

 

TORRE AVANZINI (foto 1)

Partendo da Via Contrizio, la strada che porta al Centro storico, la prima struttura che si intravede è Torre Avanzini, la più possente con i suoi 17 metri di altezza, i 830 x 780 cm di perimetro e i 135 cm di spessore delle murature.

Si può subito notare come la torre sia circondata da un recinto murario a base quadrata e che non esistano porte di accesso dirette ma solo finestre, la più vicina alla strada, nonché la più piccola, come detto poc'anzi fungeva da ingresso.

Voci narrano che, durante degli studi, sul retro della torre, in una fessura di pochi metri confinante con un'edificio vicino, vennero trovati resti umani oramai trasformati in ossa dal tempo.

 

TORRE RIZZIERI (foto 2)

Proseguendo lungo la salita all'altezza del bivio tra Via Castello e Piazza Roma si staglia Torre Rizzieri...

Sul lato di nord-est, che affaccia su Via Contrizio, fa bella mostra di se il portale d’accesso ad ogiva in pietra simona, a fianco dell’entrata era stata ricavata una feritoia per sorvegliare gli ingressi e le uscite.

Sopra al portale, negli anni ’50, vennero aggiunti due piccoli terrazzini sia a destra che a sinistra, la parte alta della torre venne restaurata massicciamente e ci vennero aggiunte le due finestre al secondo piano, sopra di esse si può vedere una serie di merlature a coda di rondine, anche questa venne aggiunta negli anni ’50.

La facciata di sud-ovest dà su Piazza Roma con un corpo aggiunto, probabilmente nel XVIII secolo, caratterizzato dalla presenza di una scalinata esterna. All’angolo della Piazza si possono vedere due conci granitici scolpiti, uno ormai indecifrabile ma il secondo raffigura una testina in stile romanico.

 

TORRE MENDENI (foto 3)

Superata la struttura si prosegue a sinistra lungo Via Castello, una volta giunti in cima alla prima salita, nella piazzetta, tra le nuove abitazioni si erge Torre Mendeni.

Sulla facciata si aprono una porta di ingresso al piano terra e due finestre, rispettivamente al terzo e al quarto piano. Probabilmente anche su questo lato non erano previste aperture, ma vennero realizzate ed ampliate in seguito, quando la minaccia di attacchi non era più così pressante.

Si può trovare anche una finestra al primo piano, con una cornice in pietra simona, che ha lo scopo di illuminare un locale con volto a crociera affrescato da motivi decorativi a girali.

I merli, sulla cima, sono un’aggiunta del secolo scorso.

 

TORRE BONTEMPI (foto 4)

Continuando lungo Via Castello l'incontro con Torre Bontempi è d'obbligo.

Questa struttura si differenzia da quelle incontrate fin ora dato che appartiene a un'epoca storica differente, in cui il Borgo si era progressivamente compattato, l'esigenza dunque non era più quella di difendere una singola famiglia feudale ma l'intero paese.

La torre diviene pertanto elemento di un sistema difensivo collettivo una "porta della città", che una volta chiusa, risultava invalicabile.

Caratteristica di questa torre è la presenza, in alto, della colombaia, areata da piccoli fori quadrati essa presenta le caratteristiche aperture triangolari che consentivano l’accesso ai volatili.

 

(L'itinerario proposto è un estratto del lavoro di ricerca effettuato dagli architetti Giorgio Azzoni e Virtus Zallot e del 4° volume di "Arte in Valcamonica" di Araldo Bertolini e Gaetano Panazza)

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